510 fantaiku
il pioppo nero
nella possente scorza
tenera linfa
i giochi d'acqua
un merlo sull'argine
la città incalza
quel denso azzurro
è timbro della notte
circuisce assedia
la notte azzurra
avviluppante e densa
ci muta il cuore
alberi nudi
essenza senza orpelli
ridotti all'osso
alberi in fuga
evanescenti d'ombra
veri imprecisi
alberi mossi
da luce da respiro
nidificati
perdura il ritmo
custodire è vitale
fecondo Inverno
ricordo di te
assale d'improvviso
furia d'affanno
il lento andare
divenuto incalzante
poi interrotto