113 fantaiku
di ferro e bronzo
la mia volontà giace
nei campi elisi
non ricordo mai
giorni felici interi
che gran peccato
pronto all'azione
nel sangue argento vivo
paralizzato
alti bastioni
nessun impedimento
si librò in volo
una nidiata
di caos, una covata
di altri cervelli
sono affamato
di più di ciò che ho, fame
onda vitale
salgono vive
cascate ancora fresche
su, su fino a me
piana stregata
di erba bruciata, splendi!
stella rovente
continuamente
il mio braccio staccato
agisce con te
vorrei parlarti
di un'ancora che lega
in profondità