396 fantaiku
ruzzolano sassi
spinti da piedi bimbi
di mio figlio
triste pioggia
di nuovo ripensare
diventa causa
svelto ritorno
alla mia normalità:
di nuovo a casa
Tramonti spenti
desiderano precedono
albe piu’ vive
colori caldi
da musiche mistiche
sogno fasciati
poco scampo
intravvedo domani
su nuove strade
pecore sparse:
tra pietre secolari
crescono pini
occhi vedono
sulle orme di mia Roma
lieti ricordi
albeggia sempre
un tiepido mattino
di stanchi passi
risveglio lento
tra le braccia di un bimbo
che piano respira