420 fantaiku
stringhe di
dolci rumori del vuoto
stridono
Soli come fiori
danzano leggiadri
di vita attorno
tra mari di cera
plasmo geometricamente
alieni terrestri
piano si sciolgono
sul labirinto del nulla
le mia ali di cera
dimmi,o medusa
perchè se ti vedo
resto di sasso
fiotti di luci
da prismi venusiani
rendono sordi
cercavo un marziano!
trovato l'ho
tra pagine latine
suoni striduli
di lavagna graffiata
nella mia mente
Achille, ferito,
ebbe un coito,
ripensando a Patroclo
Di nuovo solo,
cercando invano,
ciò che ho perso