578 fantaiku
In certi giorni
ci si sente invecchiare
inutilmente.
Dal fondovalle
sale adagio la nebbia -
suoni nel nulla.
Si cammina su
marciapiedi ghiacciati,
le mani fredde.
Non c'è più ombra
nei giardini d'inverno:
alberi spogli.
E' troppo stanca
per piangere, stasera -
ragazza sola.
Neri i kimono
dei monaci di Moji -
è Capodanno.
Cinico o stolto?
Non le dissi neanche addio,
quel triste giorno.
I pomeriggi
si dipanano lenti -
toni di grigio.
Giù nel cortile,
fumando sigarette,
s'aspetta l'ora.
Si aprono ombrelli
fuori dalla stazione:
scena d'inverno.