130 fantaiku
gemma di inverno
mi inviti scintillante
nel tuo letargo
fiore di poesia
deliziarti è vivere
gustoso e turpe
il miele è morbo
che zittisce gli animi
ma è l amante mio
nelle bocche altrui
rissoso è il vocabolo
se vuoi sperare
beviti il primo vino
con un amico
ho offerto cera
al tempio del euforia
ora sono solo
feroce inedia
scolorisce ogni slancio
senza una lagna
chi grida adesso
riempiva lo stomaco
con la mia schiena
nella sua pancia
la pietra più flebile
agra lussuria
il tuo corridoio
e sempre più igienico
se non respiri