398 fantaiku
salgo e discendo
nel lunapark del mondo
e non dipendo
non esser fesso:
viviti la stagione
proprio da adesso
verrà la sera
il ventuno di marzo:
la primavera!
ti pago in lire,
cher fantaiku, in marzo
senza più mire
da triste evento,
eppur così, tu giungi
in via del vento
ora son sazio
lascio libero spazio:
pagate il dazio!
ho scritto il zitto
fantaiku, ma volevan
un olio fritto
da più di un anno
fantakuisci qui sopra,
sei quasi un danno
vabbe' fantaiku,
ora vogliam star zitti
ancora di più?
ho guerreggiato
cretino sul già dato:
ovvio soldato