184 fantaiku
stella cadente
inusitato il mese
occhi d'autunno
come eravamo
come non siamo stati
ora è il momento
c'è sempre posto
sulle mie spalle umane
stelle e carbone
ecco il mio bimbo
con suoi teneri gesti
dirmi "ti amo"
quanto mi manchi
è parola gridata
in questo silenzio
cinerea rosa:
sottratta alla brocca
è dire qualcosa
tenace orgoglio
distrugge spietato
morbidi sogni
guardo il futuro,
giubbotti di silicio
dirigibile
che galleggia
aliti vuoti
hanno asciugato
il mio babbalotto
Fette di luna
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PIETRO DESCRIVE