Credo che nella vita reale la nostra identità, il nostro nome, in una certa maniera ci spaventi.c nascondiamo e odiamo la classificazione che essa comporta...ma siamo.
Nella Rete, c portiamo appresso l'identità che abbiamo nel mondo, e di conseguenza nn abbiamo consistenza, siamo maschere senza volto, liberi, ignoti...anonimi.
Sono sempre stato affascinato dagli Haiku,addirittura da piccolo li componevo con un programma sul mio Spectrum.sono un grande fan di Gibson...forse il paradosso tra queste due culture e epoche differenti puo dar vita a qualcosa d'interessante.m entusiasma questa possibilita di creare fantaiku,questo è il primo, ma credo che continuero.