843 fantaiku
Qualche parola,
silenzi...
qui, ci fu vita.
Limiti di terra
incrociano
astronavi perdute.
Calice di Urano,
mia ignota passione,
anima tu parlante.
Veleggio verso Alfa Centauri,
i risentimenti e i torti.
Spengo i motori.
Cellulari rumori
senza traccia o memoria,
incolpevoli no.
Soli vaganti, soli.
Lune nascoste.
Ecco, l'umiltà violata.
Nobili programmi
sorvolano la terra.
Meglio aquiloni bambini.
Accusate lo spazio,
i suoi draghi annidati.
Dimenticate d'essere stelle.
Nella stanza di gelido silicio
osservo la trottola che gira.
Fuori, l'ombra di un pero.
Cavalcano lenti
nel vento solare
pensieri antenati.