155 fantaiku
il gelso nudo
il merlo canterino
più non nasconde
sporte di Soli
sui banchi del mercato
le clementine
vento dal mare
e un violino di strada
che strazia l'aria
Rossa la Ceoda
nel tramonto che muore
al mio nuovo sapore
Riva di Braies,
monti nel suo specchio:
fermo, respiro
suonano foglie
nel vento di pioggia:
é autunno
giù tapparella
rumore di uno scroscio
chiude il mio giorno
L'assenza d'ego
per le strade del cielo
conduce al mio Dio
Luna notturna
su camelie innevate.
Brivido bianco.
divino è troppo
umano troppo poco
Al terzo piano?